A proposito di Lavoro, tempi più moderni di questi, in termini chapliniani, è difficile trovarne.
La premier convoca il Cdm per varare provvedimenti sul lavoro il Primo Maggio, Festa dei Lavoratori, e alle giuste rimostranze dei sindacati si inalbera ricordando che “se per loro è diseducativo lavorare il primo maggio, allora il Concertone dovrebbero organizzarlo in un altro giorno“.
Chapeau per i modi e i termini, ma soprattutto per il concetto di “concertazione”, che non dovrebbe però essere un insieme di note stonate e dirette da uno solo. A scapito dei tanti lavoratori che in questi “Tempi Moderni” vedono erodersi i diritti conquistati con sudore dai loro padri.