Un lavoro da avere, per dignità e sostentamento. Un diritto dell’uomo.
Un lavoro a cui non soccombere per condizioni e sicurezza. Un dovere dello Stato.
Posted in Attualità, tagged Costituzione, dignità, diritto, dovere, Festa dei lavoratori, Festa del Lavoro, primo maggio, sicurezza on 1 Maggio 2022| 1 Comment »
Un lavoro da avere, per dignità e sostentamento. Un diritto dell’uomo.
Un lavoro a cui non soccombere per condizioni e sicurezza. Un dovere dello Stato.
Posted in Attualità, tagged dignità, diritti, Festa del Lavoro, giovani, lavoratori, primo maggio, riders, schiavi on 1 Maggio 2021| 4 Comments »
Quando si chiede ai giovani, categoria sempre più vaga e lasca, cosa si celebri il “Primo Maggio”, una buona parte risponde “la Festa della Musica”, riferendosi al Concertone di Roma. Atmosfera quindi gioiosa, con rari richiami al lavoro. Una Festa per stare tutti insieme, con le note in sottofondo.
Un’altra quota pensa si tratti di un giorno festivo tout court, quindi una “Festa dal Lavoro” e non “Festa del Lavoro”. Del resto la sintassi è diventata da tempo un puro accidente.
Una parte di giovani, infine, anche il Primo Maggio corre disperata, da un quartiere all’altro delle città, a consegnare merci e cibo, senza pause per sé e alcun diritto per quella categoria di “nuovi schiavi” delle multinazionali che hanno triplicato il fatturato sulla pelle loro. Calpestando sempre più quanto raggiunto dai nostri nonni.
A questi giovani va il mio pensiero di solidarietà nella giornata odierna. Con la speranza che possano, un giorno vicino, cogliere il senso della dignità che il lavoro deve dare all’individuo. Con il rispetto dei diritti minimi e della sicurezza necessaria. Solo allora il “Primo Maggio” assumerà anche per loro un significato di festa.
Posted in Parola, tagged 2.0, 8 dicembre, addobbo, albero di Natale, dignità, festa, Immacolata Concezione, Natale on 8 dicembre 2017| 1 Comment »
Un tempo “addobbare” era “in-vestire” un cavaliere, quindi in modo più ampio “investire di dignità” qualcuno.
Poi si passò a vestire a festa l’albero, rendendolo “albero di Natale” coi relativi addobbi.
E se oggi “in-vestire” noi stessi e gli altri di dignità fosse la nuova frontiera, l’addobbo 2.0?