È la seconda primavera più calda dal 1880.
La calotta polare perde intere porzioni di ghiaccio.
Lo zero termico supera l’altezza del Monte Bianco.
La desertificazione tocca aree nuove.
Gli incendi dovuti ad autocombustione aumentano.
E noi umani? Imbevuti di pensiero magico, ci autoconvinciamo che prima o poi la febbre passerà.
Senza cure. Senza troppi pensieri. Pur sventolandoci sempre più.