In pochi mesi abbiamo visto Siena sottomessa dal “Palio” della sua Banca, Venezia “allagata” dalla sua stessa diga Mose, Milano in ostaggio al mega “trucco” Expo.
E ora tocca anche a Roma, piegata e piagata dalla “Mafia capitale”, in cui i personaggi di “Romanzo criminale” sono usciti dalle pagine del libro per diventare i burattinai di quella città bellissima e dannatissima al contempo.
E noi cittadini che a forza di ascoltare abbiamo ormai l’udito abituato al peggio e l’indignazione che comincia a latitare. Trasformandoci così, lentamente e drammaticamente, in latitanti della vita civile.
E si riaffacciano alla mente alcune scene de “La Grande Bellezza”. Quelle in cui Roma torna ad essere una lupa pronta a sfamare tutto e tutti eccetto il reale bisogno. Disfacendo ogni possibile sogno.