Hanno appena compiuto settant’anni i Peanuts, le “noccioline” di Charles Schulz. E non li dimostrano. Forse perché ritroviamo nelle loro intuizioni e debolezze quelle di tutti noi.
Come intuì Umberto Eco nel 1963 all’uscita della prima raccolta italiana delle strisce di Schulz: “Il mondo dei Peanuts è un microcosmo, una piccola commedia umana sia per il lettore candido che per quello sofisticato.”
E i lettori, tutti, si riconoscono nella necessità di avere “la coperta di Linus”, appoggiata ad una gota, per lenire malinconie e insicurezze. Ritornando poi, confortati, a camminare per il mondo.