Un piccolo trattato sul mare. E dopo il lungo inverno può esserci utile questa “talassoterapia dell’anima“, così lo definisce “Le Figaro Magazine”, in cui respirare il movimento lento delle onde e sentire la gamma cangiante dei blu.
L’autrice, Cécile Guérard, nuota tra le onde da Talete a Nietzsche, dato che sull’elemento liquido si sono soffermati quasi tutti i filosofi, forse perché, come dice Henri Michaux, “l’anima è un oceano sotto una pelle“. Ma la Guérard, che vive in Normandia dove “il mare s’impone come un’evidenza“, non si ferma alla filosofia, ci fa apparire il mare anche attraverso quei testi letterari che esistono grazie al mare, a partire dall’Odissea.
Ma solo accenni, pennellate impressionistiche in questo libretto, spruzzi di riflessioni. Con quel potere rigenerante che ha una passeggiata sulla spiaggia, con l’infinito azzurro a ritemprare corpo ed anima ad un tempo. Il recondito motivo? Perché “il mare non smette di ricominciare in noi, è per questo che ogni volta che lo vediamo, sembra che sia la prima volta.”