Per manifesto del 76° Festival di Cannes una bellissima fotografia del 1968 in bianco e nero di Jack Garofalo, a immortalare sulla spiaggia di Pampelonne una splendida Catherine Deneuve, immagine simbolo della libertà immaginifica che ci regala il cinema.
Dal 16 maggio dieci giorni di pellicole sulla Croisette, con maestri della settima arte quali Wim Wenders e Ken Loach. Nonché tre film italiani: “Rapito” di Marco Bellocchio, “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti e “La chimera” di Alice Rohrwacher.
E di storie abbiamo necessità perché, come diceva Ingmar Bergman, “Non c’è nessuna forma d’arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima.”