Non ci credevo, eppure è successo. Ha ragione Coelho quando afferma che, se poni la giusta domanda all’universo, presto la risposta arriva. A me è arrivata prestissimo, e inaspettata. Come le cose belle belle.
Vi ricordate la mia ricerca estiva di pista delle biglie sulle spiagge (post del 24/8), ricerca peraltro infruttuosa?
La risposta ieri. In spiaggia, persa in un libro con delitto, non mi accorgevo del mondo circostante, soprattutto di quanto potesse avvenire alle mie spalle. Voltandomi, rimango a bocca aperta come solo di fronte alla meraviglia degli eventi magici. Davanti alla mia sdraio aveva preso forma una pista delle biglie! Riprendendomi dallo stupore iniziale, vedo che un bambino, che identifico poi con “Joseph-4 anni-autonomo e creativo”, stava completando la sua pista. Già, sua perché si era ingegnato a tracciarla con il suo zoccoletto di gomma Crocs vista l’indisponibilità di chiunque a trascinare il suo lato B per disegnarla. Quando mi sono accorta della magia, Joseph stava perfezionando la sua creazione, ma lo stabilimento balneare stava purtroppo per chiudere. Solo la tranquilla voce di sua mamma lo ha convinto a ricominciare il giorno dopo portando anche le biglie colorate. E Joseph, guardandola di sotto in su dai suoi occhialetti, ha accettato il compromesso, controllando però che il bagnino non abbattesse la sua opera ingegneristica.
Ringrazio Joseph, futuro ingegnere, di avermi inconsapevolmente regalato una tesserina coloratissima del mio mosaico di ricordi. Augurando a lui di disegnare simili piste sul fondo del suo cuore, diventando esse le fondamenta stabili delle sue prossime e adulte costruzioni.