Toni caldi, quasi accesi, per una stagione che sembra presentarci alte temperature. Non tanto climatiche, almeno nell’immediato, quanto ambientali.
Crisi energetica, inflazione galoppante e venti di guerra surriscaldano il nostro immaginario e il nostro reale, già duramente provati dalla bufera pandemica.
Stiamo perdendo ogni giorno un po’ di più la capacità, fondamentale per l’uomo, di vedere orizzonti. Accontentandoci di vivere alla giornata. Anzi, di sopravvivere.