Primo lungometraggio interamente dipinto. Nello stile di Van Gogh. Per raccontare la sua pittura, sublime, e il mistero, insondabile, della sua mente.
Il colore giallo Van Gogh sembra uscire, con la sua solarità, dallo schermo per catturare lo spettatore, fino a inghiottirlo in quei dipinti ormai famosi. Insieme al blu del cielo stellato. Col mondo, piccolo, che neppure intravede il suo genio, grande. E il fratello Theo che invece vede la potenza della sua arte e la profondità della sua sofferenza. Ma l’amore fraterno non è sponda sufficiente a contenerlo.
Diceva di sé, “sono afflitto ma sempre lieto“. E i suoi girasoli, nella loro effimera luce, sembrano testimoniarlo. In questa pellicola, in modo magistrale.