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Posts Tagged ‘arcobaleno’

“Dopo la pioggia viene il sereno
brilla in cielo l’arcobaleno.
È come un ponte imbandierato
e il sole ci passa festeggiato.

È bello guardare a naso in su
le sue bandiere rosse e blu.
Però lo si vede, questo è male
soltanto dopo il temporale.

Non sarebbe più conveniente
il temporale non farlo per niente?
Un arcobaleno senza tempesta,
questa si che sarebbe una festa.

Sarebbe una festa per tutta la terra
fare la pace prima della guerra.”

Gianni Rodari

Ps: a quarant’anni dalla sua morte (e a cento dalla sua nascita), Gianni Rodari resta attuale e augurale nella sua profondità leggera di spuma.

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Si dice che il Festival di Sanremo sia da sempre la cartina al tornasole del Paese Italia.

Che dia cioè una fotografia e un’indicazione di quale sia il passo dello Stivale.

E allora il barometro cosa segna per l’edizione numero 66 appena conclusa?

Per cominciare indica che l’arcobaleno è per ora più un augurio futuribile che una realtà immediata (e i toni accesi della discussione odierna in Aula lo certificano).

Che le donne, quando portatrici di talento ed ironia (leggi Virginia Raffaele), sono una vera forza della natura. Non da arginare.

Che tutti noi restiamo alquanto addormentati, tanto che un energico “Wake up” (del rapper Rocco Hunt) ci sollecita al massimo un battito di ciglia. La sveglia resta ancora stabile su Off.

Che un gruppo storico come gli “Stadio” (nel loro Dna Lucio Dalla e indimenticabili colonne sonore) può ricevere infine un riconoscimento ufficiale e popolare. Pur in un’epoca di rottamazione. E forse anche per questo motivo passano la mano, per la partecipazione all’Eurovision Song Contest, alla giovane Francesca Michielin. Rientrando così nel mood “largo ai giovani”.

Ma soprattutto il barometro sanremese segnala che l’indice di rassegnazione italiano volge, purtroppo, verso l’alto. Sottolineando che ci siamo talmente abituati al malaffare e al malandare, che non ci resta che pregare, con un “Amen” finale e liberatorio come ci suggerisce Francesco Gabbani, il vincitore, meritatissimo, delle Nuove Proposte, già definito il nuovo Rino Gaetano:

E allora avanti popolo / che spera in un miracolo / elaboriamo il lutto con un Amen.

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