Queste, pressappoco, le poliedriche pennellate di blu che attraverso quando prendo il largo.
Sperimentando in tal modo prove salmastre d’acquarello.
Posted in Riflessione, tagged acquarello, agosto, azzurro, blu, estate, fresco, mare, vacanze on 1 agosto 2019| 2 Comments »
Queste, pressappoco, le poliedriche pennellate di blu che attraverso quando prendo il largo.
Sperimentando in tal modo prove salmastre d’acquarello.
Posted in Pausa, tagged agosto, estate, immersione, mare, mormore, nuoto, sabbia, spiaggia on 13 agosto 2018| 1 Comment »
Approfittando del mare ancora aperto, sono scesa sul suo fondo per spiare dall’acqua il movimento nascosto delle mormore.
Stanno sul fondo sabbioso e con esso si confondono. Al punto che le scorgi quasi per caso. In assalti rapidi e improvvisi di liquido cammino.
Perché le mormore sono così. Un lieve “mormorare” al loro passaggio. E le hai già perse di vista.
Posted in Attualità, tagged afa, agosto, anguria, anticiclone africano, caldo, estate, Nerone, umidità on 2 agosto 2018| 2 Comments »
“Che caldo! Un’afa pazzesca! Non si dorme!”
Alla caliente temperatura estiva tutto, ma proprio tutto, parole comprese, diventa iperbolico.
“Onde di caldo anomalo, città da bollino rosso, Nerone infiamma l’aria, umidità alle stelle, anticiclone africano, notti tropicali, aria irrespirabile”.
In un continuo crescendo di gradi espressivi. Che passeggiano, mano nella mano, con i gradi del termometro. Conducendo noi, indifese prede della canicola, allo sfinimento fisico e alla saturazione mentale.
Posted in Riflessione, tagged agosto, caldo, cuori, estate, Europa, italia, pesca, Pino Procopio on 1 agosto 2015| 1 Comment »
Non possiamo che puntare su agosto. Vincente. O almeno piazzato.
Per un’Europa meno bizzosa. Verso i più deboli.
Per un’Italia meno truffaldina. Verso gli onesti.
Per un’estate meno calda. Verso tutti.
Posted in Verso, tagged agosto, calore, canzone, estate, Francesco Guccini, lavorare, ore, vino on 1 agosto 2012| 9 Comments »
“Non si lavora ad agosto nelle stanche, lunghe e oziose ore
mai come adesso è bello inebriarsi di vino e di calore, di vino e di calore.”
Francesco Guccini, da “Canzone dei dodici mesi”.