“In Africa avevo una fattoria ai piedi degli altipiani del Ngong. A centocinquanta chilometri più a nord su quegli altipiani passava l’equatore; eravamo a milleottocento metri sul livello del mare. Di giorno si sentiva di essere in alto, vicino al sole, ma i mattini, come la sera, erano limpidi e calmi, e di notte faceva freddo. La posizione geografica e l’altezza contribuivano a creare un paesaggio unico al mondo. Nulla che fosse grasso e lussureggiante: era un’Africa distillata lungo tutti i suoi milleottocento metri di altitudine, quasi l’essenza forte e raffinata di un continente.”
“La mia Africa” di Karen Blixen.
Ps: il 7 settembre 1962 si spegneva Karen Blixen, una scrittrice che ha raccontato in modo così viscerale e amorevole la “sua” Africa al punto da spostarla dalla stessa carta geografica. Portandola più vicina alle nostre latitudini. Fisiche ed emotive.