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Archive for the ‘Musica’ Category

La musica di “Eurovision Song Contest 2022” risuona ovunque per le strade di Torino, la città italiana ospitante la manifestazione canora in questa settimana di metà maggio. Insieme ai messaggi di pace di cui si fanno portatori gli artisti. Con performance più o meno interessanti.

Dal toro-rodeo di Achille Lauro alle maschere gialle dei norvegesi Subwoofer, dal già tormentone romeno “Llàmame” dei Wrs al reiterato “In corpore sano” dei serbi Konstrakta, dall’enigma Australia (da quando è in Europa?) col virtuoso Sheldon Riley alla certezza ucraina della Kalush Orchestra sempre più favorita, ogni musicista sa che in quei tre minuti in scena i riflettori sono mondiali, e quindi virali.

A tal proposito Diodato, ospite dovuto dopo due anni dal suo Eurovision 2020 annullato per pandemia mondiale, è tornato a “far rumore”. Chiudendo finalmente un cerchio (speriamo per tutti, almeno in quel modo), riprendendosi il palco in modo magistrale, finalmente con l’abbraccio del pubblico. Le sue note struggenti, col loro “silenzio innaturale”, sono ormai parte dell’immaginario collettivo nazionale. Da “brividi”.

In attesa di quelli di Mahmood e Blanco…

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Disegno dell’illustratore vietnamita Bao Pham

Il nuovo singolo di Jovanotti, “La Primavera”, a detta dello stesso autore “esce quando inizia l’inverno, come un’affermazione, una dichiarazione di intenti. È la stagione in cui la natura fiorisce di nuovo, ma non una natura addomesticata. Questa primavera è selvatica, ha una tensione dentro, una forza sovrannaturale, qualcosa che per me resta un mistero“.

Classico synth pop anni ’80, è niente meno che un omaggio al grande Franco Battiato. “Ho pensato a Franco, con me lì c’era Pinaxa, il suo storico collaboratore, e gli ho detto provo a cantarla pensando di essere con Battiato. Insegnami, facciamogli un omaggio velato, un fiore per lui.” E “primavera” è stata:

Se potessi fare quello che fa aprile con i giorni freddi

Ti farei volare come un aeroplano sopra i continenti

Aprirei i polmoni a tutte le emozioni che mi fai provare

Siamo due canzoni dentro un DJ set sovrannaturale

La primavera“.

E allora “che sia primavera”, il miglior augurio che possiamo farci. L’un l’altro.

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Disco di platino il brano “Chega” di Gaia, al secolo Gaia Gozzi, vincitrice dell’ultima edizione del talent “Amici”, madre brasiliana e padre italiano.

Un successo “Chega” nato da un felice connubio tra melodia, che ti entra in testa sottotraccia, e sonorità che rimandano ai ritmi lenti dell’estate ma anche alla saudade portoghese. Come racconta lei stessa: “La canzone l’ho scritta l’anno scorso, avendo un’idea precisa: rallentare una bossa nova, usare strumenti tradizionali come il berimbau o la cuíca, mescolandoli con suoni elettronici, accompagnati da una bella melodia“.

Il video poi è stato girato in pieno lockdown, rispettando le disposizioni ministeriali, con l’intento di tenere viva l’attenzione sulla musica. Un video che sulla gamma dei colori caldi ma sobri e con eleganti atmosfere minimal inserisce, quasi a sorpresa, immagini marine di famiglia in filmini super 8, sgranati e felici.

Stralci di un tempo passato. Ancora e sempre da srotolare. Quasi un amarcord. Che “Arriva”, come recita il titolo.

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Impossibile non averla sentita, anche solo orecchiata in qualche sua nota.

Sia perché spopola ovunque, radio, I Tunes, Spotify. Sia perché ti entra immediatamente in testa.

La canzone di Tony Watson, vero nome di Tones and I, australiana di 19 anni, racconta della sua esperienza come musicista di strada a Byron Bay, e della sua intenzione di far ballare chi le sta intorno.

Anche “Dance Monkey” nasce così. Voleva creare una melodia su cui i suoi amici dell’ostello potessero scatenarsi senza pensieri.

È successo planetario.

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Il 30 novembre 1979 usciva “The Wall” dei Pink Floyd, album iconico sulle chiusure, metaforiche e reali.

Oggi, che i muri sembrano di nuovo alzarsi qua e là per il mondo, continua ad essere una voce potente e attuale. Per continuare a denunciare. Picconando, per abbattere qualsiasi barriera. Sempre portatrice di incomunicabilità.

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Canta bene, in ogni senso, Marco Mengoni, nel suo (ma anche nostro) “Muhammad Ali”:

Bene o male tutti i giorni
Ad incassare la vita sul ring
In piedi come Muhammad Ali
Siamo tutti Muhammad Ali“.

E ripensiamo a quell’uomo, a quell’esempio. Tentando, seppur maldestramente, di imitarlo.

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Giordana Angi, giovane cantautrice italo-francese finalista nel talent musicale “Amici”, sta spopolando con un suo inedito, “Casa”. Funzionano timbrica e musicalità in associazione a parole pensate: “Se non sei tu la casa io non so più abitare”.

Ma nel nostro tempo veloce sono gli sguardi ad avere la meglio, e allora un video originale fa la differenza. E qui gli oggetti sono fumettosi, il che fa rima con giocosi e affettuosi. Una “Casa” 2.0 dai sapori antichi.

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Ha vinto il Premio Lunezia per il miglior testo.

“Nonno Hollywood” di Enrico Nigiotti è un commovente testo poetico, una lettera di struggente mancanza nei confronti del nonno ormai “partito”. Che ha però lasciato al nipote i propri affettuosi bagagli.

Nonno mi hai lasciato dentro ad un mondo a pile
Una generazione che non so sentire
Ma in fondo siamo storie con mille dettagli
Fragili e bellissimi tra i nostri sbagli“.

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María Hesse Ilustración

Tre anni senza l’uomo delle stelle.

Con quel suo pulsare geniale e surreale.

Hallo Spaceboy.

 

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È da poco uscita l’edizione arricchita dell’album quarantennale di Antonello Venditti, quello più amato, “Sotto il segno dei pesci”.

Era l’8 marzo 1978. E conteneva tutta la speranza di una generazione.

Giovanni è un ingegnere che lavora in una radio
Ha bruciato la sua laurea, vive solo di parole
Ma tutto quel che cerca e che vuole è solamente amore“.

Riavvolgendo il nastro, malinconia a parte per le note lontane e struggenti, quelle storie appaiono sempre attuali. Soprattutto nei desideri.

E anche allora, (forse esattamente come ora),

il rock passava lento sulle nostre discussioni”.

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