Un pianeta sempre più in sofferenza per il caldo e la siccità.
Le temperature salgono segnando nuovi record, i ghiacciai arretrano perdendo risorse millenarie, la desertificazione avanza in luoghi insospettati, l’acqua scarseggia rivelandosi il vero oro della Terra.
E noi umani, sfatti e stremati, arriviamo a pregare per la pioggia, quasi dipendesse dagli dèi come credevano i nostri antenati. Forse ancora una volta per sottrarci alla nostra evidente colpa.
Cara Es,
un meteorologo ha detto che questa è un’estate fresca in confronto a quelle che verranno… 😪
Non ci resta che sperare nell’esorcismo della preghiera e nella danza della pioggia….
È ora di attivarci seriamente…
A presto, Es.
Sii, fa sempre più caldo. Ma questa volta sappiamo che non passerà in fretta e che le risorse idriche non si ricostituiranno in un inverno, dunque dobbiamo fare qualcosa per evitare il tracollo ambientale. Tutti, nessuno escluso. Come? Chiedendo che chi deve prendere decisioni a riguardo lo faccia, presto e bene. Senza lamentarci. Educando le persone, non con noiosi documentari sull’ambiente che se visti una volta, bastano per un lustro, né con quelle iper sintetiche pubblicità progresso da ministero, buone solo a fare da intermezzo tra una pubblicità e l’altra, ma con campagne serie e ben studiate di comunicazione ambientale, magari a cartoni animati, martellanti. Finché non vedremo qualche differenza.
Quanto hai ragione…
A presto, Es.