“Cuori selvaggi” è il tema dell’edizione 34 del “Salone Internazionale del Libro di Torino, la più ampia di sempre, negli spazi e nella prospettiva sul futuro. Proprio a partire da quell’associazione insolita, “Cuori selvaggi”, ma dovuta perché i tempi sono inquieti, gonfi di paure e speranze, e quindi non possiamo che augurarci sensibilità indomite a dettare il nuovo ritmo, denso di sconosciuto e libertà.
Cominciamo perciò dai libri, oggetti sempre, e sempre più, preziosi per costruire un sostenibile mondo interiore che ci permetta di essere in grado di “sostenere” appunto la presenza dell’altro senza barriere mentali e fisiche. Con più attenzione attiva e concreta all’intero globo terraqueo e ai suoi abitanti. Soprattutto a quelli piccoli, fragili, ultimi.
Siano perciò i libri la nostra valigetta degli attrezzi per esplorare il mondo. Con un unico apparato bellico al seguito, le storie che hanno formato i nostri pensieri, da Ulisse a Pinocchio, da Amleto a Gulliver, da Orlando a Sandokan, da Emma Bovary a Mattia Pascal. Un autentico condensato di umanità, un vademecum per il nostro finitimo viaggio.
Cara Es,
con la bellissima immagine della “valigetta degli attrezzi per esplorare il mondo” hai detto tutto!
Strumenti insostituibili per formare l’uomo nella sua integralità, che possano contribuire a creare un mondo nuovo, reale non solo ideale!
Una kermesse cartacea o digitale più forte delle bombe di Putin!!