Le parole non sono mai vuote. Soprattutto se ripetute. Prendono forma, portando con sé il contenuto che raccontano. Dandogli risonanza, anche “solo” nell’immaginario.
Le parole “terza guerra mondiale” e “nucleare” sono da sempre parole tabù. Perché riguardano il destino di tutti noi, dell’umanità intera.
Averle sentite da più parti negli ultimi giorni rende inquietante non solo la tempesta, ma ogni refolo di vento.