“Ha toccato! Ha toccato in questo momento il suolo lunare“.
Il nome di Tito Stagno resterà per sempre legato alla storica sera del 20 luglio 1969, quando raccontò ai telespettatori italiani lo sbarco sulla Luna di Apollo 11. E il suo legame con quella pionieristica impresa era rafforzato dall’anno di nascita, il 1930, che Tito Stagno ricordava con orgoglio avere in comune con gli astronauti-eroi della storica spedizione, Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins.
Giornalista preparato, meticoloso, elegante, e “sul pezzo” come si dice oggi. Simbolo di un mondo in bianco e nero, ma con un entusiasmo di narrazione che rese la Luna colorata e molto vicina ai terrestri.
La prima volta che i miei genitori mi permisero di restare sveglio dopo Carosello: 20 luglio 1969.
Tito Stagno Ruggero Orlando Andrea Barbato Piero Forcella il professore Medi: una stagione indimenticabile, di speranze e di emozioni.
Già…
A presto, Es.
Indimenticabile evento, impresso in modo indelebile nel cuore e nella mente.
Un nuova era iniziava.