Il nuovo singolo di Jovanotti, “La Primavera”, a detta dello stesso autore “esce quando inizia l’inverno, come un’affermazione, una dichiarazione di intenti. È la stagione in cui la natura fiorisce di nuovo, ma non una natura addomesticata. Questa primavera è selvatica, ha una tensione dentro, una forza sovrannaturale, qualcosa che per me resta un mistero“.
Classico synth pop anni ’80, è niente meno che un omaggio al grande Franco Battiato. “Ho pensato a Franco, con me lì c’era Pinaxa, il suo storico collaboratore, e gli ho detto provo a cantarla pensando di essere con Battiato. Insegnami, facciamogli un omaggio velato, un fiore per lui.” E “primavera” è stata:
“Se potessi fare quello che fa aprile con i giorni freddi
Ti farei volare come un aeroplano sopra i continenti
Aprirei i polmoni a tutte le emozioni che mi fai provare
Siamo due canzoni dentro un DJ set sovrannaturale
La primavera“.
E allora “che sia primavera”, il miglior augurio che possiamo farci. L’un l’altro.
Che sia davvero primavera!
Che questo testo possa segnare una vera rinascita!!
Non so perché ma come ho letto il tuo post, cara Es,l’immagine primaverile mi ha riportata, alla pittura primaverile del tuo primo post, anche in quell’occasione simbolo di speranza in un momento mondialmente difficile.
Corsi e ricorsi storici.
Buona vigilia!
Buon Natale a te!
A presto, Es.