Tutto è drammatico a Kabul.
È drammatico il bilancio degli annunciati attacchi terroristici all’aeroporto.
È drammatico il tentativo disperato di salire su uno degli ultimi aerei in uscita dall’Afghanistan.
È drammatico partire, lasciando tutto.
È drammatico restare, perdendo tutto.
È drammatico assistere ancora una volta ad un’umanità di “sommersi e salvati”.
Il 6 Giugno 1966, in una conferenza tenuta all’università di Città del Capo, Bobby Kennedy disse:
“Il modello e il ritmo dello sviluppo non sono uguali per tutti. Le nazioni, al pari degli uomini, marciano spesso al ritmo di tamburi diversi e gli Stati Uniti non sono in grado di indicare né di trapiantare soluzioni valide per tutti – e questo non è il nostro intento.”
Purtroppo in America chi è venuto dopo di lui non ha avuto il suo stesso genio, e si è illuso che fosse possibile esportare la democrazia. La realtà ci ha dimostrato che le cose non stanno affatto così, per un motivo molto semplice: il passaggio da una dittatura a una democrazia può avvenire rapidamente solo in una società in cui il popolo ha già conosciuto delle forme di partecipazione alla politica (come l’Italia, che prima di Mussolini aveva cominciato ad eleggere dei rappresentanti fin dall’epoca romana). In una società in cui il popolo non ha mai deciso NULLA e non ha mai maturato NESSUNA esperienza politica, se togli il dittatore e dici al popolo “Ora gestitevi da soli” loro non sanno neanche da che parte cominciare. E quindi torneranno rapidamente ad una nuova dittatura.
Questo è esattamente ciò che è successo in Afghanistan, dove c’è stata una sorta di democrazia finché sono rimasti gli americani a coordinare tutto, ma poi appena sono andati via è tornato tutto come prima. Se Biden non aveva previsto questi sviluppi è un ingenuo; se invece li aveva previsti è un criminale, perché ha fatto tornare gli afghani all’inferno per un risparmio davvero irrisorio (infatti per mantenere i suoi soldati in Afghanistan la Casa Bianca spendeva 40 miliardi di dollari l’anno, una cifra decisamente sostenibile per un colosso come gli Stati Uniti).
Interessante e attenta disamina. Purtroppo in quell’espressione “esportare la democrazia” è già etimologicamente insita la fuoriuscita di un popolo…
A presto, Es.
Grazie mille per i complimenti e per la risposta! Colgo l’occasione per dirti che ho appena pubblicato un nuovo post, in cui racconto una storia molto bella e molto commovente… spero che ti piaccia! 🙂
Mi è piaciuto alquanto per la capacità, rara, di “tramare”…
A presto, Es.
Considerate le argomentazioni di wwayne,
inizio a temere anche per il nostro Paese.
La situazione afghana è una minaccia per tutto il mondo.
Attacchi terroristici saranno la nuova paura, accanto a quella del Covid!