Infodemia è il termine usato dall’Oms per indicare quell’«abbondanza di informazioni, alcune accurate e altre no, che rendono difficile per le persone trovare fonti affidabili quando ne hanno bisogno».
Di tale portata è ormai la mole incontenibile di informazioni, di segno contrario tra loro, e dette e smentite al batter di un twitt, che si fatica a fare ordine, a comprendere, a rielaborare. E quindi a decidere. Atto all’uomo necessario. Senza il quale ti limiti a resistere.
E così vaghiamo sempre più confusi, persi, disorientati. Pezzi di legno galleggianti su acque sconosciute, in assenza di orizzonte definito. Barche stanche alla deriva. In piena infodemia.
Grazie Es,
per questo post che evidenzia perfettamente la mia condizione attuale: una barca alla deriva.
Spaventata,sconcertata dalle contraddizioni continue,dall’incertezza, dalle bufale passate per informationi imboccate a egregi professori di medicina poi subito smentite.
Hai detto bene!
Non si esiste, si resiste!
Ma non è vita……cosi si perde il baricentro!!
Ma non nel senso di un testo sanremese dei coma-cose….Magari perderlo per amore!!!
Ora si perde per..infodemia!!