Un anno fa ci lasciava, addolorati e increduli e più soli, Andrea Camilleri.
E se dolore e incredulità si quietano in parte col tempo, la solitudine resta. Anzi, in certe occasioni diventa precipizio intorno al proprio sé.
Quante volte ci siamo chiesti, durante questa pandemia che stiamo vivendo, che cosa avrebbe detto Andrea Camilleri, il Tiresia del nuovo millennio? Con quali parole avrebbe ammansito le nostre paure durante il lockdown? Come ci avrebbe raccontato questo tragico evento storico? In che modo ci avrebbe affabulato per regalarci orizzonti diversi? Quale lezione ci avrebbe magistralmente regalato intorno a quanto stiamo con fatica sperimentando? E il suo Montalbano come avrebbe reagito a tale sottosopra?
Chissà… Solo ipotesi, illazioni, prove di altrui pensiero. Tentativi, balbuzie. In assenza.
Ecco perché tanto manchi, Maestro Camilleri.