– “Sei l’unica stanza che mi salva dal disordine” (da “Baciami adesso” di Enrico Nigiotti)
– “La mia solitudine / è sul fondo di un bicchiere / d’acqua che mi inviti a bere” (da “Dov’è” di Le Vibrazioni)
– “Stesa al filo teso delle altre opinioni / ti agiti nel vento / di chi non ha emozioni” (da “Tikibombom” di Levante)
– “È che il passato ci esce dalla testa / come canzoni dalla radio / amori nell’armadio” (da “Il confronto” di Marco Masini)
– “Se ogni scelta crea ciò che siamo / che faremo della mela attaccata al ramo?” (da “Eden” di Rancore)
Cara Es,
molti versi continuano a risuonare in noi e intorno a noi, alleggerendoci con l’armonia delle note musicali e nel contempo inducendoci a riflettere su aspetti importanti della vita.
A me hanno anche colpito i versi di Billy blu ,crudo ma realistico testo sul bullismo.
Buona giornata.
@Sonia
Vero, perché non ho considerato le nuove proposte! Anche gli “Eugenio in Via di Gioia” avevano un testo di valore. E il loro verso “Siamo strade pulite sotto un cielo Pantone” in “Tsunami” ha il suo perché.
A presto, Es.
@S
Ciascuno di noi ha il suo “refugium peccatorum”… Anche interno ai propri meandri…
A presto, Es.
Insomma,un grande Sanremo!
Grazie Es.
Sulle parole di Enrico Nigiotti chiedo lumi a te e a tutte e tutti. Cosa vogliono dirci gli autori? Io la considero una grande frase: a casa mia ho una stanza che io chiamo affettuosamente “refugium peccatorum”.
Quando devo mettere ordine butto tutto lì, per me è davvero una stanza che mi salva dal disordine! Appena ho sentito la canzone mi è subito venuta in mente. Oggi (non lo) giuro, metto in ordine “refugium peccatorum”.