In guerra si sa che tutto, purtroppo, è lecito. Così anche nello scontro dei dazi i colpi violenti e quelli bassi non mancano.
A farne le spese, tra il resto, il nostro “Parmigiano”. Che da anni gli americani tentano di emulare, riuscendoci solo e in parte nel nome, “Parmesan”.
L’eccellenza casearia emiliana Doc non può che essere un sogno per le aziende a stelle e strisce. Però… Resta un però.
Se una scheggia di Parmigiano diventa più preziosa della grammatura dell’oro, ça va sans dire che gli americani si rivolgeranno, obtorto collo, al Parmesan. Con le relative aziende in festa per gli introiti. Insieme a Trump.
Senza pensare che al prossimo giro potrebbe essere la Coca Cola a pagare dazio.
Certo,cara Es, che Trump dimostra una cecità talmente profonda, da compromettere buona parte dell’economia mondiale.
Oppure lo fa di proposito per il solo gusto di creare conflitti?
Bisognerebbe guardare altrove e sfornare le tondeggianti forme del nostro prodotto unico al mondo in altri mercati.Meno noti.
Ma Trump sa troppo bene che il nostro
legame con gli States è ..
a doppio taglio!!