Sarà il procedere dei cambiamenti climatici, sarà la chiusura definitiva delle mezze stagioni, sarà la liquidità del tempo stesso, ma ottobre non sembra più tale.
Ottobre era il sinonimo di castagne, funghi, ombrelli, stivali, maglioni. E il sole pronto a traslocare il proprio calore sull’altro emisfero.
Invece oggi, a dispetto del calendario, da ogni dove occhieggiano tessuti estivi e pelle scoperta. Con i gelati a farci ancora compagnia.
Durerà poco, cara Ester. Festeggiando il compleanno a ottobre, come te, ricordo anni in cui quel giorno stavo in maniche corte e il giorno dopo indossavo il cappotto. Mia mamma racconta sempre che è entrata in clinica per il parto con un abito estivo ma poche ore dopo, al mio primo vagito, sembrava inverno con raffiche di bora a più di 100 km orari! Mio papà diceva sempre che mi sono presentata da subito con un bel caratterino. 😄
Buona giornata. Un abbraccio
Bello ritrovarti sul mio “treno”…
A proposito del “nostro” ottobre hai ragione! Tra mia sorella e me un piccolo intervallo di 10 giorni nel compleanno squaderna del tutto i cieli…
Un abbraccio affettuoso, Es.
Passo sempre e leggo tutto, cosa che non posso dire per gli altri blog che seguo (o per meglio dire seguivo…). Non sempre commento ma ci sono. Il tempo, ogni anno che passa, è sempre più tiranno.
Un abbraccio.
Bello saperti circuitare intorno all’esito dei miei pensieri, cara Marisa. Anche in silenzio…
Un abbraccio affettuoso, Es.
Vero cara Es,
oggi anch’io in maniche corte in giro per la nostra città , ancora lontana dalle atmosfere autunnali,al punto che la frutta secca esposta timidamente in alcune vetrine sembra d tutto fuori luogo.
Temo pero che le parole di Marisamoles siano profetiche. L’Autunno ci sorprenderà..alla sprovvista.