Sempre in attesa di un 8 marzo simile agli altri giorni dell’anno, in cui la donna sia naturalmente rispettata e considerata e amata, mi accontento per ora di una “Festa delle donne felici”.
Felici perché dotate, fin da piccole e in ogni latitudine, delle stesse possibilità di crescita date ai maschietti. Pur mantenendo quelle peculiarità che solitamente ci rendono più attente alla bellezza e alla fatica del mondo.