A proposito di migranti, di cui tanto si dibatte in questi giorni (mentre il mare spesso batte loro, e l’umanità tutta viene battuta dalle tante, troppe parole) è illuminante il testo di Cesare Cremonini “Kashmir-Kashmir”.
Perché ci ricorda che, spostando il punto di vista, tutto cambia. Ma proprio tutto.
Sono le nuove prospettive ,le nuove direzioni che – non tutti ancora capito- dobbiamo intraprendere se vogliamo trovare nuovi assetti più equilibrati.