“Noi lasciamo una macchia, lasciamo una traccia, lasciamo la nostra impronta. Impurità, crudeltà, abuso, errore, escremento, seme: non c’è altro mezzo per essere qui.” – Da “La macchia umana” di Philip Roth
Scandaloso in “Lamento di Portnoy”, Premio Pulitzer con “Pastorale americana”, a lungo vicino al Nobel, Philip Roth è stato scrittore di razza. Raccontando, in modo superbo e impietoso, il mondo americano. Attraverso ansie, desideri e ossessioni dell’animale Uomo.
Ecco perché il “seme” che ci lascia è molto più che una “macchia umana”.