Il nuovo Parlamento sta assumendo, prima ancora del suo insediamento, la forma di una grande scacchiera.
In cui la Mossa privilegiata, almeno fino a ieri, sembrava essere quella dell’Arrocco. Muovere due pezzi in un colpo solo. Comunque dopo la mossa dell’avversario. E in attesa del Dominus fuori scacchiera.
Ora invece la mossa privilegiata pare essere la Mossa del Cavallo. Ovvero quella laterale, inaspettata, a scavalco. Che però va anticipata rispetto all’avversario.
E noi elettori, extra tavolo, mentre osserviamo un po’ scettici le Grandi Manovre, pensiamo ai paradossi di Escher. Per cui nulla è come sembra.