La forma del voto politico italiano anno 2018 è forma nuova, in divenire. E il nuovo non è portatore automatico di categorie etiche. Bene o male sono altro.
Sarà però necessario considerare che l’Italia è Paese diviso, o meglio diverso, nel suo Nord e nel suo Sud. E che i partiti nelle forme tetragone di un tempo sono organismi desueti. E che la liquidità di questo inizio millennio si insinua anche nelle scelte di voto.
I prossimi passaggi non saranno né semplici né scontati. Perché il Presidente della Repubblica non potrà non tener conto di quella che è la prima forza politica, come del resto di quella che è la coalizione uscita vincente dalla tornata elettorale, peraltro con un traino inedito.
Così la forma di questo voto presenta qualche somiglianza col film vincitore dell’Oscar 2018, “La forma dell’acqua” di Guillermo del Toro. Ovvero le possibilità non immaginate prima.
Ps: in questo immaginifico parallelismo, la dichiarazione del regista messicano alla vittoria può essere una road map da tenere presente: “Io sono un immigrato. Il cinema sa cancellare le linee di confine, quando il resto del mondo vorrebbe renderle più profonde.“
Cara Es,
l’intelligenza del caso..!?
..una coincidenza forse non fortuita in una società sempre più liquida, dove si ha un continuo mutamento d i forme .
Speriamo che riescano a dare forma ad un governo perché ,altrimenti, dovremo ritornare alle urne piuttosto presto.
Confido in Mattarella e nel buon senso di molti .
Non possiamo permetterci di perdere ulteriore tempo.
Una cosa è certa :la gente non ha piú avuto fiducia degli esponenti di partito già troppo sperimentati , che non sono riusciti a dare una nuova forma alla palla di cera!
Buona settimana sotto nuove costellazioni.
L’era dell’Acquario sta evidenziando nuove direzioni .
Iniziamo la marcia ma senza stivaloni ,solo stivaletti con passo deciso in tutto lo Stivale!!
In bocca al lupo Presidente!
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