Ultimi giorni per la pregevole mostra “Mirò! Sogno e colore” a Palazzo Chiablese di Torino.
Diceva Joan Mirò: “Lavoro come un giardiniere o come un vignaiolo. Le cose maturano lentamente“.
Perché abbiamo tutti dimenticato il valore della lentezza? Per non dire dell’attenzione, dell’applicazione e della fiducia nel proprio lavoro svolto con impegno?
Oltre il geniale artista, oltre il semplice giardiniere. Oltretutto.
Perché ,secondo me,cara Es,la velocizzazione dell’informatica ha distrutto il giusto scorrimento del tempo inducendo ci a ritmi frenetici che soffocano la possibilità di fermarci a riflettere.
Tutto scorre in modo concitato e paradossale e annulla la consapevolezza del trascorrere stesso del tempo.
Mi sento giardiniere perché voglio salvaguardare i ritmi naturali delle stagioni.