Ricordo, quindi sei.
Quando però il procedimento razionale incespica affaticato per il turbinio del tempo che ineluttabile scorre, allora abbandono del tutto gli ormeggi neuronali.
E ogni volta, in modo sorprendente e inaspettato, la navigazione riprende la rotta del cuore che sente.
Quindi ricordo, perché sei.
A mamma Marisa.
Molto bello questo momento di ricordo cui mi unisco.
E’ bene arrestare il ritmo quotidiano per dare spazio al sentire l’essere di chi è stato ma è qui.
Grazie, Es.