Difficile fare a meno delle stelle. Perché sono luce. Perché sono orientamento.
Forse è per questo che David Bowie, “l’uomo delle stelle”, lo pensiamo presente seppur assente.
Perché le sue coordinate persistono. Nelle sue magiche sonorità e nelle sue visioni predittive.
Ps: purtroppo un altro “oriente” si è spento, Zygmunt Bauman, il teorico della “società liquida”, ovvero della specificità dell’attuale tempo storico, carente di certezze e necessitato di continui compromessi.
Quanto scrivi, cara Es , mi ricorda tanto un passo delle Metamorfosi di Ovidio in cui si ricorda che Dio ha dato all’uomo l’ordine di levare gli occhi al cielo e di innalzare lo sguardo verso le stelle.
David l’ha fatto : Anche noi facciamo altrettanto ?