È stato un imperatore del teatro italiano, Giorgio Albertazzi. Per la sua capacità attorale, altissima. E per la profonda empatia coi personaggi interpretati.
“Le memorie di Adriano” della Yourcenar, da lui recitate da anni, raccontavano ormai quella parte di lui e di chi, al tramonto della vita, raccomanda alla sua anima un viaggio “leggero”. “Animula vagula blandula”.
Ho avuto la fortuna di assistere due anni fa alle sue “Lezioni americane” di Calvino. La sua voce incantava, il suo corpo parlava. E la scena si riempiva di luce, di magia. Era davvero il teatro nel suo farsi.
Grazie, Maestro.
Mi piange il cuore nell’apprendere la scomparsa di un altro grande maestro di teatro.
Immagino la profondità dell’esperienza vissuta , cara Es.
Ora la scena è vuota . Solo lacrime nella cavea.
Chi seguirà , almeno, i suoi passi?
Purtroppo il vuoto sta superando il pieno…
A presto, Es.