“Visioni” è la parola di quest’anno per il Salone del Libro di Torino. Quelle che ci stanno mancando. Prigionieri di pessimistica miopia.
Visioni sul domani, su mondi altri e possibili, su orizzonti futuribili.
Quel modo di vedere che i libri ci regalano da sempre. Raccontandoci di uomini che lottano contro bianche balene, che viaggiano attraverso città invisibili, che nascono burattini, che sognano, che amano. Insomma quelle storie di principi piccoli che ci fanno sentire grandi. Diventandolo persino un po’.
Visioni. Benvenute, bentornate. Restate.
Slogan azzeccatissimo , che segnala il bisogno di costruire un mondo nuovo , proprio quello di cui ci ha detto Antonio Dikele che avrà pure scritto un testo antiletterario , ma che rispecchia le tendenze della nuova società mandando messaggi di tolleranza e libertà , esortando i ragazzi alla lettura.
E allora leggiamo per produrre Visioni, utile e necessario contrasto con la cruda /crudele realtà!!
Viviamo Visioni , ogni giorno, per non smettere di diventare un pò più piccoli e un pò più grandi ….