Il Teatro da oggi è più triste. E noi più soli.
Il Peppeniello di “Miseria e Nobiltà”, che Luca De Filippo imparò dal nonno e dal padre a recitare in modo perfetto fin da ragazzino, torna definitivamente tra le quinte, lasciandoci sguarniti di consolazione. Per quei valori che questa famiglia di teatranti ha portato sul palcoscenico.
Come ha ricordato il suo amico e collega Toni Servillo, “Luca era umanità e talento, un vuoto che pesa“.
Se ancora sopravviveva con Luca una grande traccia di Eduardo , ora questa viene meno nel teatro, pur rimanendo viva nel ricordo di tutti.
Ci raccontano chi era Luca le parole con cui amava ricordare suo padre : ” Per Eduardo il teatro era un servizio sociale, anche quando è intrattenimento – diceva – o serve per crescere o è inutile, fesso”.
Sembra strano , ma all’impoverimento economico di questi anni si associa un impoverimento culturale e umano per il venir meno di persone irripetibili.