Laura Antonelli, sensuale protagonista in “Malizia” nonché sogno erotico degli italiani, e Magali Noël, la “Gradisca” di Amarcord e femme fatale di Fellini, si sono spente due settimane fa.
Apparentemente oscurando per sempre la loro bellezza.
In realtà diventando eterne icone del bello. Che è sempre effimero, a volte malinconico, ma comunque ideale. E in quanto tale molto vicino alla deità.
nihil est quod aeternum non est.,e loro ,proprio morendo lo sono diventate.,e nessuno potrà strappare a loro questa eternità guadagnata sul campo.
Mi ha molto colpita la morte dell’ Antonelli, in solitudine, abbandonata, ormai rivolta al cielo .Fa molto riflettere tale situazione. Rappresenta la bellezza ideale , ma la sua realta è molto triste.
Buon week-end.