750 anni fa nasceva il Sommo Poeta. In questi giorni. Nel segno dei Gemelli, come racconta egli stesso nel Paradiso, e probabilmente ancora in maggio come racconta Boccaccio. Con le stelle a fargli da guida:
“O gloriose stelle, o lume pregno
di gran virtù, dal quale io riconosco
tutto, qual che si sia, il mio ingegno” (Par. XXII; vv. 112/114).
Quelle stelle che a tanto lo condussero: “l’Amor che move il sole e l’altre stelle” (Par. XXXIII, v.145).
Regalando all’Uomo di ogni tempo una possibile Carta di Viaggio. In versi sublimi.