Qualche giorno fa al Circolo dei Lettori di Torino il fotografo Ferdinando Scianna ha presentato un piccolo volume, “Lettori”, dell’editore Henry Beyle su una serie di sue fotografie intorno al leggere, un cammino che dura una vita. Non è infatti un caso che si cominci con un fermo immagine di due bambini intorno ad un abbecedario, con quel tipico movimento fisico iniziale che tutti noi umani abbiamo quando cominciamo a decrittare i segni grafici, col dito a farci da guida insieme agli occhi sul testo scritto. Da lì comincia il viaggio di ogni lettore.
Ferdinando Scianna ha sottolineato come sia spesso il caso a guidare le foto. Ma davanti alle sue fotografie si rende palese la descrizione che ne diede il suo amico Leonardo Sciascia: “È il suo fotografare, quasi una rapida, fulminea organizzazione della realtà, una catalizzazione della realtà oggettiva in realtà fotografica: quasi che tutto quello su cui il suo occhio si posa e il suo obiettivo si leva obbedisce proprio in quel momento, né prima né dopo, per istantaneo magnetismo, al suo sentimento, alla sua volontà e – in definitiva – al suo stile.”
Quello stile che apertamente rimanda al suo maestro Henri Cartier-Bresson, che lo introdusse, unico fotografo italiano, nella prestigiosa agenzia fotografica “Magnum Photos”. Rendendolo celebre, ma sempre aderente al suo dettato: “Io credo che il fotografo sia un lettore del mondo e che le immagini siano ricevute. Quando Glenn Gould suona Bach non è Bach, lo interpreta. Il mondo scrive l’immagine: il fotografo l’interpreta.“
Pienamente d’accordo: il fotografo interpreta, propone una sua realtà. Poi l’immagine può, anzi, è solita, suggerire letture diverse, a seconda della sensibilità di chi osserva. Buongiorno
Infatti ho proprio pensato alle tue foto e al molteplice punto di vista dei tuoi foto-lettori.
A presto, Es.
🙂 🙂
Tema molto originale la lettura nella fotografia. Mi incuriosisce davvero anche per gli spunti di riflessione che offre , accostando -presumo – immagini del passato con quelle del presente digitale. La fotogrfia, indubbiamente è buna forrma d’arte vivace ed immediata.
Ciao Es, grazie per questa chicca.
P s: Mi piacerebbe conoscere qualche altro parrticolare interessante espresso da Scianna.