1) Perché la sede del giornale satirico “Charlie Hebdo”, pur a rischio altissimo, non aveva la giusta sorveglianza?
2) Perché questi terroristi, alias combattenti islamisti, seppur ben noti nei loro profili alle forze dell’ordine, non erano sorvegliati?
3) Perché sottovalutare i segnali dei servizi segreti algerini in merito ad un “possibile attacco imminente” su suolo francese?
4) Perché i foreign fighters vanno e vengono dove e quando vogliono come chi “combattente” non è?
5) Perché non pensare a delle no-fly list, come quelle americane, anche per l’Europa?
6) Perché coloro che vanno in Siria o Iraq o Yemen o altrove per addestrarsi militarmente, ovvero con scopi chiaramente non umanitari né turistici, rientrano nel proprio Paese senza giustificazione alcuna, come fossero andati in gita scolastica?
7) Perché i siti Internet reclutatori di combattenti e i forum di propaganda jihadista non vengono debitamente e senza indugio oscurati?
8) Perché nelle prigioni si permette l’instaurarsi e il fortificarsi di taluni legami, con valori comuni propriamente non oblativi?
9) Perché non elaborare, di necessità, un’intelligence unica?
10) Perché non valorizzare maggiormente la cosiddetta intelligence umana, che analizza e monitora le relazioni umane?
Ps: intanto la risposta popolare al sangue è stata quella di una manifestazione pacifica in Place de La Republique con numeri, 2 milioni di persone, senza precedenti. Con la Marianne a difendere il valore della libertà. E un’impensabile linea simbolica e continua di Capi di Stato. Ma ora nous attendons concrete risposte politiche.