La protagonista è stata la Poesia.
Roberto Benigni ne è stato l’interprete. Incantato e incantatore. Nel trasmetterci la passione per la Parola di tanto Autore.
Tra i diversi vocaboli sottolineati nel racconto i miei preferiti sono stati “libertà” e “silenzio”. Autentici archetipi di “umanità”.
Forse perché intimamente intrecciati col “cammino” e la “riflessione”.
Ma la Poesia nasce così. …”e tu puoi contribuire con un tuo verso” (Walt Whitman).
Ps: nel frattempo, mentre ripassavamo le Tavole della Legge, in una scuola pakistana un manipolo di talebani ignobilmente le violava.