In pochi mesi abbiamo visto Siena sottomessa dal “Palio” della sua Banca, Venezia “allagata” dalla sua stessa diga Mose, Milano in ostaggio al mega “trucco” Expo.
E ora tocca anche a Roma, piegata e piagata dalla “Mafia capitale”, in cui i personaggi di “Romanzo criminale” sono usciti dalle pagine del libro per diventare i burattinai di quella città bellissima e dannatissima al contempo.
E noi cittadini che a forza di ascoltare abbiamo ormai l’udito abituato al peggio e l’indignazione che comincia a latitare. Trasformandoci così, lentamente e drammaticamente, in latitanti della vita civile.
E si riaffacciano alla mente alcune scene de “La Grande Bellezza”. Quelle in cui Roma torna ad essere una lupa pronta a sfamare tutto e tutti eccetto il reale bisogno. Disfacendo ogni possibile sogno.
infatti le malefatte che ci comunicano i media ci paiono tutte cose di ordinaria amministrazione.E quei bastardoni di politici cercano di nascondere e proteggere ciò che andrebbe spazzato via.Ad esempio si vogliono opporre al commissariamento del Campidoglio,dicendo che non serve(certo che non serve ai loro sporchi interessi.)In piccole città si è applicato e ha fatto pulizia.Qui no ! L’italia giusta di Bersani e la questione morale di Berlinguer sono andate a farsi fottere,ma a loro PD non interessa, Che bravi ! Vero giamburrasca in Fiorenza ?Questo direbbe di te Eschilo:χαριτο-γλωσσέω(l’amabile soltanto a chiacchere,che cerca di accattivarsi qualcuno con le chiacchere.)
vien quasi da vomitare pensando a tutto lo schifo…
@ primaepoi
Come scrivi tu, sentiamo il freddo avvolgerci l’anima. Es.
@ Diemme
Di chicche se ne trovano assai e ovunque… Giornali, tv, libri, professoroni…
A presto, Es.
Grazie di aver scritto “disfacendo”. Non ne posso più di leggere “disfando”. Anche sui libri. Di scuola.
Cara Es, mi hai fatto proprio pensare al film. Come ho pensato a La grande bellezza non appena ho ascoltato le notizie dei tg sui fatti di Roma.
E dalla grande bellezza sono passata alla grande tristezza che ha ormai rovinato il sapore e l’atmosfera delle feste imminenti . Come fare a sorridere con il cuore pieno di gioia ?
Nel post precedente ho auspicato di sottrarre il Natale dalle mani di una politica rapace. Mi rendo conto che è facile a parole, nei fatti invece è difficilissimo. Anche solo per il fatto di osservare persone sempre più numerose che cercano cibo o quant’altro nei cassonetti delle immondizie . Altro che indignazione!!!
P.s:
Solo una persona della tua abilità può coniare il concetto del “latitante della vita civile”! un ‘espressione forte e di “gran bellezza”che mi richiama ” la colpevole indifferenza ” di cui ha scritto Paolo Borsellino nell’ultimo giorno della sua vita.
Un abbraccio.
Sonia.