Spero non aver capito, ma temo sia tutto fin troppo comprensibile. E a tratti surreale.
Non commento la modalità, perché di fronte ad uno one man show tenuto da un premier le uniche parole possibili sarebbero le scuse al suo predecessore/cavaliere tanto bistrattato. Ancora una volta il tentativo è di tipo seduttivo-comunicativo su un pubblico particolare, quello di “Domenica Live” con Barbara D’Urso a Canale 5. Il contraddittorio non esiste, ma ormai tale parola appare paleolitica.
Piuttosto, persi nel fluido di un grande blob, non ci accorgiamo quasi del contenuto, seppure solo di un annuncio: ottanta euro mensili alle neo mamme per tre anni. Sarebbe bello. Infatti il condizionale rischia di essere il verbo più trendy dell’autunno, dovendo sempre fare i conti con la mancanza cronica di soldi pubblici. Da dove escono gli stessi per entrare nelle nursery? Dai disabili? Dagli esodati? Dai contratti pubblici congelati? E soprattutto perché è passato sottovoce, sottotraccia, sotto tutto che tale misura bebè varrà/varrebbe (il condizionale…) per tutti i redditi fino a 90 mila euro?
Ma ho capito bene? Vi appare quello un tetto di bisogno? Ma è bisogno o sogno? O è semplicemente selfie?
Poveretta ha richiamato tutto il suo sangue alle gambe,Muscoli tesi ,sotto tensione,sai quanto ossigeno necessitano
Qui si ruba ai poveri per dare ai ricchi…
Non ci sono parole.
Anche perché una neomamma non disagiata non necessita di 80 euro ,una mamma indigente necessiterebbe di 800 euro mensili.
Non posso neanche dire che si tratti di populismo, perché il popolo quasi sembrerebbe non esistere, se consideriamo il target di riferimento….
Ciao, buona serata.
Nibor Dooh. Quanto hai ragione Monique ! Il Giamburrasca da Fiorenza fa proprio il Robin Hood alla rovescia E lo fa per avere voti alla immancabile resa dei conti,che è già all’orizzonte.