E così torniamo ad essere un popolo di migratori.
In base al rapporto “Italiani nel Mondo”, pubblicato dalla Fondazione Migrantes della Cei, il numero delle partenze dall’Italia ha superato quello degli arrivi dei lavoratori stranieri. Regno Unito la meta più richiesta, seguito da Germania, Svizzera e Francia. Recessione economica e disoccupazione hanno raggiunto livelli da giustificare la nuova migrazione italiana. A sorprendere semmai è che la regione da cui si registrano più partenze sia la Lombardia, seguita dal Veneto.
Possibile allora che oltre alla carenza di lavoro sia anche la perdita di fiducia nel sistema Italia a far preparare le valigie da emigranti?
L’ ideale sarebbe che facessimo emigrare chi è causa della nostra forzata emigrazione.
Caro Gilberto, bisognerebbe farlo davvero. Forse eliminando questo tipo di potere , riusciremmo a riorganizzare un nuovo sistema . Le menti non mancano.
Ho sentito di recente Mauro Corona che, da uomo dei boschi qual è, ha tratteggiato un nuovo modello di economia, basato sulla solidarietà reciproca :
Ottima idea. Il sistema Italia è finito. Bisogna che qualcuno lassù lo capisca !!!
Cara Es, davvero sconcertante quanto riporti. Mi ricorda la seconda colonizzazione dei Greci, in fuga per contrasti interni. Anch’io sento forte il desiderio di andare lontano, lontano, soprattutto dopo aver appreso dei vari blocchi sul nostro fronte.
Chi rimarrà nel bel Paese? E soprattutto che cosa rimarrà di una terra ricca di ogni tipo di risorse??
L’erba del vicino sarà sempre più verde. Difatti, pure in Francia esiste questo fenomeno chiamato qui esodo anziché immigrazione ma per le stesse destinazioni : Regno Unito, America, Germania, Svizzera. Ora non sono più, come una volta, operai a partire con la valigia in spalla, ma bensì giovani diplomati con tanto di lauree in tasca e la speranza nel cuore di una riconoscenza migliore altrove.
fanno bene perché questo paese,di giorno in giorno diventa sempre più invivibile a causa inondazione di immigrati..Ciò’ causa una inevitabile crescente conflittualità.Loro non hanno nessuna colpa,come non l’abbiamo noi.Sono i Quattro Cavalieri dell’Apocalisse che si sono scatenati. E i nostri politici non solo sono incapaci ma accentano la conflittualità. Sulla saggezza dell’Europa nemmeno a pensarci.Non resta che emigrare,dove almeno non ti massacrano inutilmente di elevata tassazione.
Il nostro Paese più che essere inondato da immigrati è inondato da luoghi comuni. A Londra per esempio, ma anche in Francia, molte più numerose le comunità non autoctone rispetto a quelle presenti nel nostro Paese. La diasporizzazione, come dice il sociologo Bauman, è un fatto con cui dobbiamo di necessità convivere.
A presto, Es.
Sono d’accordo con Gilberto Fanfani: dovremmo fare emigrare una parte consistente della nostra (ex?) classe dirigente. Purtroppo però i danni sono stati fatti e adesso è difficile recuperare. Molto meglio che i giovani cerchino lavoro all’estero, altrimenti rischiano invecchiare senza riuscire a combinare nulla.
E poi fa bene confrontarsi con gli altri, si capiscono meglio i pregi e i difetti del proprio paese. Questa è la globalizzazione signori!
Convivere ma non conmorire .cara ES,Buona notte
Interessante neologismo, cara Gil.
il neologismo non è mio ma di Anima(Termine junghiano),molto creativa e saggia. Ciao
Gil