Ho avuto la fortuna di poter osservare e respirare una preghiera considerata Patrimonio dell’Umanità.
La danza dei dervisci rotanti di Damasco, confraternita sufi dell’Islam, che ha inaugurato al Teatro Regio la decima edizione di “Torino Spiritualità”.
In quella rotazione su se stessi alla ricerca dell’estasi mistica per avvicinarsi a Dio ho visto bellezza, eleganza, armonia.
Una danza che incanta lo sguardo dell’anima, al ritmo di suoni che fanno vibrare il sé profondo.
Mistica allo stato puro. Alla ricerca dell’origine e del ritorno.
Equilibrio e pace. Un mondo ancora possibile. Alto e Altro da quello delle cronache.
E’ proprio questo “Alto e Altro dalle cronache” che colpisce, recuperando gli aspetti positivi di culture che hanno molto da insegnarci in termini di spiritualità.
Questa danza dei dervisci rotanti mi ricorda le danze dei beati del paradiso dantesco.
Hia vissuto un’esperienza davvero intensa!
Oggi seguo i tuoi passi, cara Es . Sarò al Regio per un incontro legato ad un percorso didattico.
Anche io ho avuto la fortuna di assistere a questa affascinante pratica ed ero proprio nel luogo di provenienza dei dervisci, davvero bello!