Quando si dice “farne più di Bertoldo”, e riceverne anche onori.
Ma questa purtroppo è l’Italia, ovvero il Paese di Bertoldo e Cacasenno. Con buona pace, e indicazione, dell’etimologia. Che però pare raccontare, o meglio schiumare, cosa il senno fa nella Terra delle Farse.
E qui non si tratta di condannare anzitempo alla gogna popolare chi sta aspettando (in tutt’altre faccende affaccendato) l’esito del processo per omicidio colposo plurimo, quindi ad oggi ancora fregiato di non colpevolezza.
Qui si tratta di buon gusto e opportunità. Buon gusto da parte di chi ha invitato il capitano a tenere una lezione (sob!) alla Sapienza (le parole…) sulla gestione del panico (doppio sob!) in casi d’emergenza (triplo sob!). Una vera bischerata. E opportunità da parte del Nostro (ora solo più Suo) ad accettare l’invito. Dimostrando in tal modo una spudorata faccia tosta. Nonché una considerevole capacità nella gestione della stessa.
Che schifo! Davvero avvilente!
da far rivoltare lo stomaco la cosa. Come se non ci fossero altri esempi eccellenti e puntualmente ignorati da mettere al posto di. 😦
se il “comandante”,mi muove quasi a pietà per quanto è codardo e mentecatto la Sapienza ha toccato il fondo della miserabilità,nel cercare di farsi propaganda sui morti e su un mentecatto.La ricaduta sarà negativa,perché la gente non è scema da mettersi nelle mani di gente così sciocca.E’ vero che il ministro della propaganda nazista,Goebbels sosteneva questo:Se ne parli bene o se ne parli male, pur che se ne parli, Ma la cretinaggine in gioco qui è troppo grande per incantare.
Davvero sconcertante.Non so che dire. Mi posso solo interrogare sull’origine di tali comportamenti ; con fatica riesco ad analizzare l’eziologia della ” nuova etica”. Con certezza deduco solo che le persone coscienziose e responsabili sono coloro che vivono nell’ombra, anonima massa che con sacrifici e rinunce sostiene l’ Italia . Gli eroi sono quelli di cui si parla , soprattutto nel male. Chi fa notizia raggiunge una sorta di eternita’ mediatica.Con tanto di rispetto!!
Mi auguro quanto dici,caro Gilberto.