Non facciamoci trarre in inganno dal nome, “Operazione Scogliera Solida”.
Che pare rimandare a situazioni balneari, estive, marine.
Niente di più lontano. Se non il caldo. Asfissiante. Di fiamme e fumo.
Per ordigni che continuano a piovere da un cielo che sembra spodestato del suo autentico Sovrano.
Con un massacro inaudito di civili su una Striscia che in realtà è un Nastro Rosso di miserie umane.
E quel nome in codice, “Operazione Scogliera Solida”, che sembra esser stato appositamente scelto dalle Forze di Difesa Israeliane per rievocare le forze spietate e inesorabili della Natura.
Con l’uomo e il suo corredo di umanità a spegnersi sul fondo di una cortina di fumo nero e delittuoso.
Sono talmente stanca e innervosita da queste notizie, che alle volte vorrei che ci fosse un pulsante “autodistruzione” da premere!! Ogni volta fingono tregue, imbastiscono incontri con tutto il mondo, persino con il papa, ma la realtà è che della pace non gliene frega niente!!!
E’ sempre quello l’epicentro dell’insensatezza umana ,l’origine della follia , da cui potrebbe scaturire un nuovo dramma mondiale.
Altro che trattative di pace!
tano lontano…
Lontano lontano si fanno la guerra.
Il sangue degli altri si sparge per terra.
Io questa mattina mi sono ferito
a un gambo di rosa, pungendomi un dito.
Succhiando quel dito, pensavo alla guerra.
Oh povera gente, che triste è la terra!
Non posso giovare, non posso parlare,
non posso partire per cielo o per mare.
E se anche potessi, o genti indifese,
ho l’arabo nullo! Ho scarso l’inglese!
Potrei sotto il capo dei corpi riversi
posare un mio fitto volume di versi?
(Franco Fortini)
Grazie Lucia! Versi che in breve, dicono quel Paese…
Un abbraccio, Es.