Sto tracciando con cura la rotta. Come gli antichi marinai.
Appoggio l’orecchio sulla conchiglia preferita e mi pongo in ascolto.
Confidando negli indizi dell’acqua di sale.
21 luglio 2014 di espress451
Sto tracciando con cura la rotta. Come gli antichi marinai.
Appoggio l’orecchio sulla conchiglia preferita e mi pongo in ascolto.
Confidando negli indizi dell’acqua di sale.
O ricciola conchiglia,
frangente incantato
nel sasso,tu carceri
i respiri del mare,
aerea trama d’ogni
suo portolano,
e bisbigli anche sospiri
e languori d’amore.
Credo che questi miei versi commentino in armonia,quelli proposti.
E il mare, si sa, non mente… ❤
a volte non è malaccio lasciarsi andare alla deriva,
come i navigatori solitari nelle ore di riposo.
TADS
Gia’ , ascoltare il mare……
una pillola di memoria involontaria: un uomo, una bambina , un promontorio , la vastita’ del mare di Levante, il tramonto rosato, qualche sparuto gabbiano, il rumore spumeggiante delle onde, l’ orizzonte lontano , barriera su un futuro enigmatico..quello ormai svelato.
Ciao Es, cerca la rotta giusta..
@ sonia
Timone barra a dritta…
A presto, Es.
@ Tads
D’accordo con te. La situazione mi rimanda all’amato Corto Maltese. Es.
@ lisachepasticci
Brava Lisa, il mare non mente…
A presto, Es.
@ Gilberto Fanfani
Apprezzo…
Es.