E’ diventato un autentico albero il Salone del Libro di Torino.
Sotto le cui fronde cartacee ama sostare chi considera i libri sostanziosi e affettuosi compagni di vita.
Le radici, come sempre, non si vedono, ma sono quelle su cui oggi il Salone cammina sicuro.
E chi legge cammina sereno. Nonché meno solo.
Non c’è nulla di meglio che porsi sotto l’albero dalle radici e dalle foglie speciali, a cui attingere grandi insegnamenti per la vita , per affrontarne i traumi, per viaggiare in compagnia.
Oggi nella nostra sede è stato accolto B. Larsson che ci ha raccontato delle sue scelte di vita e soprattutto ha affermato di leggere un centinaio di libri all’anno, chiuso nella sua barca , in compagnia del silenzio e del mare, stimolo per la sua creatività
L’ho invidiato.
Buon viaggio tra gli alberi …….
Ogni anno mi chiedo perché non lo spostano a luglio …. anche volendo, sarebbe proprio impossibile venire a Torino in questo periodo di superlavoro. Conosci qualcuno a cui potrei rivolgere un appello? 🙂
Un abbraccio.
Cara Marisa, sto lavorando per spostarti le date… Devo fare in fretta perché solo in campagna elettorale tutto è possibile…
Un abbraccio, Es.
ahahah … la battuta mi piace ma rimanda ad una realtà tutt’altro che allegra.
Non importa, comunque, il mezzo basta arrivare al fine (Machiavelli docet!).
Un abbraccio e buon we. ❤