Pellicola sublime. Acuta e ossessiva come solo i film francesi.
Molière non delude mai. Per l’umanità di cui si occupa, cioè quella di tutti noi. Nella sua piccineria, corruttibilità, fragilità.
Nei suoi versi illuminanti ti fa riflettere e sperare. Anche se nel tirare le fila non ci resta che disperare. E piangere.
Ps: curioso che il titolo originale fosse “Alceste in bicicletta”. Come a dire che in Italia è già tanto conoscere Molière.